lunedì 20 maggio 2013

Lezione 36 - Joseki partendo dall'Hoshi

Gli schemi di aperture partendo dagli hoshi sono oggi tra quelli più usati dal momento che, a differenza del punto 3-4 che influenza solo un lato, l’hoshi influenza simmetricamente entrambi i lati allo stesso modo ed in questo modo è possibile scegliere uno dei due lati per sviluppare ulteriormente il proprio gioco, a seconda delle circostanze. 

Inoltre, negli ultimi 25 anni, il valore del centro è stato riscoperto tra i migliori giocatori, ed il valore dell’hoshi è cresciuto di conseguenza. Per effetto dello studio ai massimi livelli dell’hoshi, sono stati inventate sempre più aperture che lo coinvolgono, diventando tanto numerose che ora è quasi impossibile definirli veri e propri “schemi”. Tuttavia, possiamo ancora preservare come riferimento alcuni fuseki di base, utili a livello amatoriale, andiamo quindi a vederne alcuni. 

Diagramma 1

Digramma 1 Questo joseki appare di solito nelle partite ad handicap. Mentre Nero si assicura il territorio nell’angolo, Bianco ottiene l’opportunità di giocare altrove alla fine di questo schema. In altre parole, Nero ottiene territorio e Bianco guadagna velocità. Questo tipo di scambio è favorevole al Nero quando non ha bisogno di guadagnare più di Bianco, ovvero nelle partite ad handicap. Rimarrebbe, tuttavia, un modo di giocare un po’ troppo difensivo in una partita alla pari. Al posto di Nero 8, è possibile giocare “A”. 

Diagramma 2

Diagramma 2 In generale, attaccare in 2 in diagonale non è una buona mossa. Sebbene l’angolo appaia essere territorio nero, in realtà non lo è, dal momento che Bianco può sempre invadere l’angolo in 3-3 e sopravvivere. Ma se vi è una pietra nera sul lato destro come in questo caso, Nero 2 può essere una buona mossa. Ora, Bianco non ha abbastanza spazio per estendere, quindi il Nero può attaccare le due pietre bianche. Nero può anche giocare in “A” invece che Nero 4. 

Diagramma 3

Diagramma 3 Questo joseki può verificarsi dopo che il Nero ha effettuato una pinza contro la mossa di approccio del Bianco. Se non vi sono pietre nere sul lato alto, allora Nero 2 dovrebbe essere giocata in 3. Questo joseki è stato introdotto in una precedente lezione (lezione 25). Se vi è una pietra nera sul lato lungo come quella contrassegnata nel Dia.3 con il triangolo ,allora è molto meglio per Nero bloccare dal lato alto con 2. Arrivando a 6, il Nero ha costruito un muro di grande influenza sul lato alto del goban isolando il Bianco nell'angolo. 

Diagramma 4

Diagramma 4 Attaccato da una pinza, dopo la sua mossa di approccio, il Bianco ha anche un altra possibile scelta; piuttosto che andare nell'angolo il Bianco può evitare di essere isolato dal centro ed ottenere comunque l’angolo sacrificando le due pietre sul lato destro, mentre il Nero può risparmiare una mossa per giocarla altrove dopo questa sequenza. 

Diagramma 5

Diagramma 5 Se non è semplice per il Bianco fare un approccio da uno dei due lati a causa della presenza di altre pietre pre-posizionate come in questo caso, è sempre possibile giocare l’invasione in san-san ovvero 3-3. Ora il Nero dovrà scegliere in quale direzione bloccare. In questo caso la risposta del Nero dovrebbe cadere su Nero 2, tra le due direzioni. Sebbene esistano molte diverse varianti oltre a quella qui mostrata, potrete facilmente comprendere quale porterà il miglior risultato basandosi su questo esempio. 
Gli joseki qui introdotti sono semplicemente delle basi. Ma, anche le basi ci dicono qualcosa di importante, la scelta dello schema da seguire dovrebbe essere ponderata a seconda delle circostanze per valutarne la maggior profittabilità.
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