lunedì 15 aprile 2013

Lezione 26 - L'Apertura (Parte 4)

Nel Baduk, l'apertura può essere la parte più semplice da imparare, ma rimane quella più difficile da padroneggiare. Se avete imparato i principi base dell'apertura, è possibile che possiate anche imitare fino ad un certo punto le aperture dei professionisti  fingendo di essere forti. D'altra parte, anche i giocatori di livello internazionale talvolta non sanno quale sia la mossa migliore. Il Goban è troppo grande, specialmente durante la fase di apertura, e non è sempre possibile trovare la mossa migliore in ogni singolo momento.

E' per questo che esistono diversi fuseki [1] inventati da esperti quali esempi d'apertura. In questa lezione, vedremo alcuni dei fuseki più popolari. Potete semplicemente imitarli all'inizio, ma non è sufficiente seguire le sequenze se non se ne comprendono i principi che seguono.


La Formazione Tre Stelle 


Diagramma 1

Diagramma 1 Il Fuseki dei tre hoshi (stelle) è uno degli schemi d'apertura più famosi. Il Nero occupa tutti gli hoshi di un lato del goban con 1, 3 e 5. Questa apertura permette al Nero di creare un muro con una forte influenza verso il centro, ed è quindi adorato dai giocatori che preferiscono lo stile dell'influenza. L'hoshi nel centro della tavola è chiamato in Coreano Chonwon (천원, 天元) che significa "centro dell'universo", ricordiamoci infatti che in antichità la tavola da gioco era utilizzata come simbolo del cosmo. Per le proprietà intrinseche di quest'apertura, la cui valenza è tutta proiettata verso il entro e quindi attorno al chonwon, essa ha guadagnato il soprannome di "Go Cosmico" [2].

Tuttavia, la formazione ha uno svantaggio; permette all'avversario di guadagnare territorio per primo e costringe il giocatore stesso ad impegnarsi molto nel trasformare tutta questa influenza potenziale in territorio. E' in qualche modo rischioso, visto che se l'avversario riesce ad annullare l'influenza, il giocatore rimarrà indietro in termini di punteggio. 

Diagramma 2 Nero 2 conduce a un fuseki molto diffuso partendo dai tre hoshi. Come risultato dello schema in questo caso, il Nero può creare un buon muro verso l'esterno. In questo caso, Nero 10 è la risposta giusta all'approccio di Bianco 9, ben sposandosi con la forma nell'angolo in alto a destra. Ora il Nero dovrebbe fare uno sforzo per sviluppare la sua influenza sul centro destra usando la formazione sul lato destro.

Diagramma 2

Diagramma 3 Questa è una partita giocata da Takemiya Masaki, professionista Giapponese 9-dan, giocatore famoso per la persistenza nell'usare questo tipo di stile d'apertura ogni qual volta gioca con il Nero. La caratteristica distintiva di questa apertura è il fatto che non vi sono mosse giocate dal Nero al di sotto della quarta linea. Nero 13 e 15 sono mosse giocate sulla quinta linea, e Nero 17 è giocata nel centro, anche se si è ancora nella fase d'apertura della partita. E' evidente quanto il Nero enfatizzi lo sviluppo del centro. 


Un'altra caratteristica di quest'apertura è la velocità delle mosse. Da 7 a 11, il Nero cambia campi di battaglia seguendo obiettivi diversi. Quindi, con 13, 15 e 17, il Nero espande l'influenza verso il centro. Considerato che la struttura del Nero sulla destra in basso è molto grande, il Bianco non può fare altro che invadere con 18. Da qui in poi, il Nero conquisterà profitto territoriale attaccando Bianco 18 con l'aiuto delle pietre poste nel centro.

Come potreste indovinare, quasi tutti i fuseki famosi sono creati dal punto di vista del Nero, dal momento che è più semplice per il Nero condurre il gioco seguendo le proprie intenzioni. Questo è il motivo perché il Nero viene preferito nelle partite tra giocatori di pari livello, anche se il Nero deve concedere 6,5 punti di compensazione al Bianco.


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[1] Fuseki è il termine Giapponese per indicare la fase di apertura di una partita. E' utilizzato normalmente anche dai giocatori italiani.

[2] In Giapponese l'hoshi al centro è detto Tengen. Il Termine è sempre traducibile con Centro dell'Universo, ed oltre ad identificare il punto centrale del goban, è anche un Titolo istituito in Giappone nel 1976, successore del Campionato del Nihonkiin (Nihonkiin Senshuken), quinto torneo in ordine di importanza. La finale valida per il titolo si disputa al meglio delle cinque partite. Gli omologhi tornei che si svolgono in Cina ed in Corea assumono il nome, rispettivamente, di Tianyuan e Chunwon.
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