lunedì 29 aprile 2013

Lezione 30 - Tecniche d'attacco

Quando si attaccano le pietre nemiche, normalmente è meglio mantenere una certa distanza da esse. Immaginate di essere impegnati in un combattimento con qualcuno, e che che vi siano alcuni vostri amici intorno a voi in caso di bisogno. Non è saggio combattere uno contro uno ogni volta, se potete trarre vantaggio da ciò che vi circonda. 

In questo caso, è meglio confinare il vostro avversario in un’area dove la vostra squadra detiene il controllo ed aspettare un buon momento per colpire con forza. Allo stesso modo nel Baduk, la prima cosa che dovreste ricordare è di non andare troppo vicino alle pietre nemiche che state attaccando. 

1. La Mossa in Diagonale 


Diagramma 1
Diagramma 1 La mossa in diagonale mostrata nel Dia. 1 con Nero 2 è un buon attacco quando il vostro avversario invade un’estensione di tre spazi. Aiuta la pietra nera che rimane sola e forza Bianco 1 a fuggire con “A”.

Diagramma 2
Diagramma 2 Nel momento in cui il Bianco tenta di andare verso il centro, una buona mossa per il Nero  è bloccarlo con 4, costringendo il Bianco a fare una brutta forma, ovvero un triangolo vuoto, con 5. Se il bianco tenta di svicolare in “B” invece che di giocare 5, il Nero taglierà la linea bianca in 5.

L’estensione in 6 è una tecnica d’attacco più sofisticata di 2 e 4 che strangola le tre pietre bianche da lontano. Come detto in precedenza, non è bene attaccare le pietre deboli sotto attacco, ma la pietra bianca sul lato alto non è l’obiettivo di questo attacco. L’estensione aiuta ad attaccare il Bianco sul lato destro cogliendo in questo modo due piccioni con una fava. Da una parte infatti si costringe il Bianco a rispondere in alto, ed in più si costruisce un muro che blocca le pietre bianche da un possibile tentativo di fuga dal lato destro. 

Dopo lo scambio di mosse 7 e 8, vi sono ora due punti che Bianco vorrebbe proteggere, ovvero A e B, che vedono il Bianco in difficoltà.

Diagramma 3
Diagramma 3 Sarebbe molto ingenuo per il Nero tentare di bloccare immediatamente il Bianco attaccandolo in 2. Bianco può facilmente fuggire verso lo spazio aperto sacrificando la Bianca 3, e cambiare le carte in tavola passando da attaccato ad attaccante. La pietra nera contrassegnata con il triangolo viene infatti lasciata in una posizione svantaggiosa e diventerà possibile oggetto di contrattacco da parte del Bianco. 

2. Il Salto del Cavallo


Diagramma 4
Diagramma 4 In questa situazione, Nero 2 che attacca Bianco 1 con la mossa del Cavallo è la scelta migliore. Il Nero andrà a circondare le pietre bianche senza combatterle. Quando Bianco tenta di uscire con 3 e 5, il Nero lo lascerà semplicemente fare rafforzando di conseguenza l’influenza verso il centro con 4 e 6. L’estensione di Bianco in 7 non è abbastanza larga da creare una base viva sul lato destro, e il Nero può scegliere tra bloccare l’esterno per costruire un’influenza ancora maggiore giocando in “A”, o proseguire l’attacco alle pietre bianche minacciando la loro base sul lato destro in “B”.

    
Diagramma 5Diagramma 6
Diagramma 5 Ecco un esempio di un attacco fallito. Il Nero si avvicina troppo alla pietra debole e così facendo non può fare altro che rispondere all’hane [1] del Bianco. Il Bianco in questo modo può costruire una forma più forte con 3 e 5 rispetto al diagramma precedente, mentre il Nero spende due mosse per guadagnare poco territorio e perde una buona occasione d’attacco. 

Diagramma 6 L’attacco da sopra è un poco meglio di quello illustrato nel Dia. 5, dal momento che almeno sceglie la direzione giusta per l’attacco. Tuttavia, è meno raccomandabile della mossa del cavallo mostrata nel Dia.4 visto che aiuta il Bianco a creare una bocca di tigre, una buona forma per creare occhi, con 3 e 5. In conclusione, ricordate che, nella maggior parte dei casi, attaccare a contatto è peggio che non attaccare.

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[1] Hane è il termine Giapponese con cui si indica la mossa diagonale giocata “intorno” ad una pietra avversaria. La mossa diagonale è considerato un Hane solo se la pietra avversaria è in uno dei due punti di taglio.  Sebbene un Hane lasci un punto di taglio, la mossa si rivela spesso decisiva in favore di chi la gioca. Un famoso proverbio giapponese afferma: Vi è la morte in un Hane. In inglese è chiamato bend.
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