giovedì 28 marzo 2013

Lezione 23 - L'Apertura (Parte 1)

Nel Baduk, come negli Scacchi, il gioco può essere distinto in tre fasi principali: l'apertura, la parte centrale del gioco, e la fase finale [1]. Le conoscenze e le tecniche che avete appreso ed esercitato nelle precedenti lezioni dovrebbero essere applicate a seconda della fase di gioco.


Il Fuseki (Apertura)


L'apertura è la parte iniziale di una partita, dove i giocatori piazzano le pietre preparandosi per la parte centrale del gioco dedicato ai combattimenti e per la creazione di territorio.

Da principiante è meglio conoscere da principio quale sia lo scopo principale di un'apertura, e solo successivamente imparare come raggiungerlo. Sappiamo tutti che lo scopo finale del Baduk è quello di circondare più territorio dell'avversario. Quindi, se riuscirete durante l'apertura a posizionare con successo le vostre pietre in modo da creare territorio o da evitare che l'avversario crei grandi territori, vi troverete molto meglio a giocare nella parte centrale della partita. In breve, la fase d'apertura serve a creare una struttura che sorreggerà il vostro gioco per tutta la partita.

I principianti spesso si lamentano che non riescono a comprendere il significato del posizionamento di una pietra nell'apertura, ma che riescono unicamente a vedere pietre bianche e nere posizionate a caso. Tutto il contrario, ogni mossa giocata durante l'apertura ha il suo significato ed i suoi propositi. Andiamo a vedere il significato di alcune mosse.

Diagramma 1

Diagramma 1 Quella che vediamo è un'apertura classica. Come potete vedere, le prime quattro mosse occupano i quattro angoli, e quindi il campo di battaglia si estende dagli angoli verso i lati. Quando l'apertura è completata, la maggior parte delle pietre sono poste sulla terza e quarta linea, e non sono attaccate l'un l'altra ma piuttosto tenute ad una certa distanza tra loro. Perché i giocatori giocano in questo modo?


Dagli Angoli verso i Lati


Diagramma 2 Da questo diagramma possiamo dedurre che c'è differenza, in termini di creazione di territorio, giocando nell'angolo, sul lato o nel centro. Per circondare 9 punti di territorio, abbiamo bisogno di 12 pietre nel centro, 7 pietre su di un lato, e di sole 4 pietre nell'angolo. Quindi, gli angoli sono i punti migliori dove creare territorio, poi vengono i lati, e solo alla fine il centro dove le pietre per creare territorio hanno un'efficienza molto più bassa.

Diagramma 2

Sulla Terza e Quarta Linea

Nelle due ultime lezioni, abbiamo imparato lo scopo di ogni linea e che la terza e la quarta linea sono rispettivamente tese a guadagnare territorio ed a creare influenza. Tenuto conto di questo, durante la fase d'apertura della partita, le pietre vengono giocate principalmente sulla terza e quarta linea. Ad esempio, nel Dia. 1, 23 mosse su 27 totali sono sulla terza e quarta linea.


Mantenere un Certa Distanza


L'efficienza nel creare territorio e la sicurezza della sua conquista sono spesso due necessità contrapposte. E' importante mantenere una certa distanza tra le posizioni delle pietre, per avere un buon bilanciamento tra efficienza e solidità. Di solito la corretta distanza viene decisa a seconda di quanto siano forti le posizioni delle pietre.

Diagramma 3

Diagramma 4


Diagramma 3~4 Un proverbio recita "se una (pietra), estendi di due, se due, estendi di tre". Da cui, più forti sono le vostre pietre, maggiore è la distanza a cui potete giocare e, così facendo, creare l'opportunità di ottenere più territorio. Le pietre bianche sul lato destro nel Dia.3 e Dia. 4 seguono perfettamente il proverbio. Bianco 1 nel Dia. 3 è un salto di due dalla pietra amica che la supporta. Mentre, nel Dia. 4, il Bianco può estendere di 3 punti visto che ha una base composta da due pietre alleate. Se il Nero invade il territorio bianco nel mezzo dell'estensione mostrata nel Dia. 4, il Bianco potrà coprire con un cappello [2] in 3 e 5, e quindi il Nero dovrà affrontare una dura battaglia se vuol salvare le sue pietre.

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[1] Tradizionalmente in Italia e nel mondo occidentale per le fasi in cui viene distinta la partita si utilizzano i termini Giapponesi: Fuseki, Chuban e Yose. Il Fuseki è la fase d'apertura di una partita di Go; il Chuban la fase centrale, che si sviluppa al termine del fuseki e prima che inizi lo yose; lo Yose è la fase finale della partita.
[2] In Italiano ho optato per il termine Cappello, in realtà potreste trovare questo tipo di mossa chiamata anche "Tetto" o "Coperchio". In Giapponese è  detta Boshi, in Inglese Cap. Il Cappello è una mossa che viene giocata nel punto in cui il giocatore avversario vorrebbe fare un salto di uno (verso il centro); in tal modo gli si impedisce di giocare tale mossa, schiacciando la sua pietra verso il bordo del Goban, onde attaccarla con maggiore facilità.  Tenete a mente che a differenza dell'esempio in generale il Boshi è giocato ad uno spazio di distanza per limitare l'estensione verso il centro dell'avversario, nel caso specifico è giocato a contatto perché supportato dalle altre pietre, ed è un buon modo non solo di limitare ma anche di attaccare la pietra avversaria. 
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2 commenti:

  1. Perché non pubblichi più? È il più bel blog sul go in circolazione!!!

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  2. Grazie per il complimento, non ho più il pc a casa da un mese, questo (e altri problemi che mi hanno sviato) ha creato la mancata pubblicazione di nuovi articoli questa settimana. In considerazione del fatto che i prossimi 20 articoli sono già tradotti e serve solo l'inserimento di immagini (un lavoro noioso, ma non lungo), questo fine settimana vorrei farmi prestare un portatile per ripristinare la pubblicazione almeno fino a maggio.

    Scusate il disservizio ;)

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